Drone batteria lunga durata
Drone batteria lunga durata
Drone batteria lunga durata: il drone diventato in pochissimi anni un vero e proprio oggetto di culto per molti appassionati. Il pubblico di piloti amatoriali cresce di giorno in giorno, e il mercato risponde con un’offerta ampia di modelli e accessori. Tra questi, l’elemento più discusso e ricercato è certamente la batteria, cuore pulsante e serbatoio energetico del drone.
Uno dei parametri più importanti di un accumulatore è certamente l’autonomia. Un drone che rimane in aria per più tempo, permetterà di realizzare più scatti e riprese video: esattamente quello che gli appassionati desiderano. Ecco quindi che la ricerca di una batteria a lunga durata diventa di fondamentale importanza per fotografi e videomaker aerei.
Qual è l’autonomia media di un drone?
Il progresso tecnologico nel settore batterie ha compiuto negli ultimi anni passi da gigante. Gli accumulatori di ultima generazione sono basati su polimeri di litio (LiPo), e rappresentano la naturale evoluzione dei modelli a ioni di litio. Rispetto a queste ultime, le LiPo possono vantare una densità energetica superiore. A parità di peso e dimensioni, riescono a immagazzinare maggiori quantità di energia. Più potenza elettrica quindi, e disponibile per un tempo superiore.
Questo si traduce in autonomia aumentata, permettendo al drone di restare in volo per più tempo. Volendo stilare una classifica, i droni attualmente in commercio riescono a rimanere in aria per circa 15 minuti, con i modelli più performanti che arrivano anche a 20 – 22 minuti. Esistono anche aeromodelli che riescono a rimanere in volo fino a trenta minuti, ma entriamo in una fascia di mercato alta. I modelli professionali infine possono vantare un’autonomia anche superiore ai 50 minuti, mentre i droni di qualità scadente non superano i 5 minuti di volo.
Qualsiasi sia il modello scelto, esistono degli accorgimenti che possono aumentare la durata delle batterie, permettendoci voli più lunghi. Vediamo quali sono.
Come aumentare l’autonomia del drone
L’autonomia dipende strettamente dal tipo di batteria utilizzata, ma anche dal suo stato di salute. Mantenere una batteria al LiPo in una fascia di carica che va dal 40 all’80% della sua capacità, aiuta ad allungarne la vita utile. Mantenersi entro questi limiti è di fondamentale importanza, se si desidera ottimizzare l’autonomia del drone.
Ecco quindi che diventa importante non utilizzare la batteria al di sotto di questo valore, e ricaricarla non oltre quanto indicato sopra. Per ottimizzare ulteriormente questo aspetto, è bene caricare la batteria poco prima del volo.
Altro trucco: mantenere le batteria a una temperatura controllata, non superiore ai 40 gradi. L’ideale sarebbe non salire mai sopra i 35 gradi. Anche il freddo eccessivo può causare una diminuzione della sua durata, così come condizioni meteorologiche avverse quali pioggia o forte umidità.
Un pilotaggio attento e dolce inoltre, aiuterà a far restare il drone in aria per più tempo. Forti accelerazioni richiedono un consumo di energia superiore, così come far alzare il drone in una giornata particolarmente ventosa. In queste condizioni, la batteria tenderà a scaricarsi più rapidamente.
L’utilizzo della fotocamera infine dovrebbe essere limitato al tempo strettamente necessario per scattare foto o girare video. Lasciare la telecamera accesa durante i passaggi transitori, come il decollo o l’atterraggio, è sicuramente uno spreco di energia inutile.
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