Lampredotto cos’è e quali sono le sue caratteristiche

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Sono in molti a chiedersi il lampredotto cos’è. Questo piatto nasce all’interno della cucina fiorentina, ma può essere trovato anche in altre località della Toscana. Si tratta di una squisita ricetta a base di carne, e spesso viene servita come vero e proprio cibo di strada, da mangiare camminando.

Di seguito la sua storia e le sue caratteristiche.

Lampredotto cos’è: l’ingrediente principale

La cucina toscana viene spesso associata alla carne. Basta pensare alla gustosa bistecca alla fiorentina, e a tutti i salumi che hanno reso celebri le varie aree in cui si divide la regione. Non poteva mancare una ricetta come quella del lampredotto, che permette di utilizzare una parte dello stomaco dei bovini. Di solito questa carne viene poi servita all’interno di un panino, trasformandosi in un perfetto cibo da asporto. Sono molte le attività nel centro di Firenze che vendono questo panino ai turisti, permettendogli di mangiare mentre camminano e visitano la città.

Come abbiamo appena detto l’ingrediente principale è lo stomaco dei bovini, ma non una parte qualsiasi, bensì solamente l’abomaso. Lo stomaco dei bovini è diviso in quattro parti, di cui l’abomaso è solamente una. Perché allora il nome “lampredotto”? L’origine è davvero simpatica: il nome fa riferimento alla lampreda, un animale acquatico piuttosto comune nell’Arno. Per alcuni la sua bocca somiglia alla forma dell’abomaso, e ciò ha portato alla nascita di questo curioso nome. Per ulteriore chiarezza: nel lampredotto non c’è alcuna traccia di pesce o elementi acquatici.

Quali sono le caratteristiche principali dell’abomaso? Di suo è diviso in due parti: la spannocchia è la parte grassa, mentre la gala è la parte più magra. Si differenziano molto per il loro colore. La spannocchia possiamo riconoscerla perchè ha un colore decisamente più chiaro, mentre la gala ha un colorito viola piuttosto evidente. Anche il loro sapore è diverso, con la spannocchia che è tendenzialmente più delicata, mentre la gala riesce a farsi riconoscere in maniera piuttosto evidente dalle nostre papille gustative.

La preparazione

La preparazione del lampredotto non è particolarmente difficile, ma bisogna stare molto attenti alle quantità degli ingredienti secondari, per evitare che il gusto della carne venga annegato dalle spezie e dagli altri sapori. Il lampredotto viene cotto nell’acqua per un tempo piuttosto lungo, circa due ore. Nell’acqua di cottura si inseriscono anche il prezzemolo, la cipolla, il pomodoro e il sedano.

Se volete gustarlo in casa potete servire il lampredotto bollito semplicemente al piatto. In questo caso potete optare per diversi condimenti. Alcuni amano aggiungere dei porri che donano molto sapore alla ricetta. Oppure potreste scegliere una ricetta tipicamente invernale, quella del lampredotto con pancetta e cavolo nero.

In alternativa potete dividerlo in pezzi e metterlo all’interno di un panino. Se volete mangiarlo con il pane vi consigliamo di tagliarlo, altrimenti il lampredotto integro potrebbe risultare difficile da masticare.

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